Non tutti hanno ben chiari i limiti che si hanno con la carta di credito: bonifici bloccati, costi esasperati e restrizioni giornaliere.
Quando si parla di carte di pagamento, in genere, regna una certa confusione sull’argomento. Tuttavia, quando si effettua questo tipo di scelta è bene essere ben consapevoli di ciò che si sta facendo, specialmente se si desidera attivare una carta di credito.
Sebbene questa opzione sia vantaggiosa su molti fronti, su altri conserva dei limiti ben delineati che possono mettere il proprietario in situazioni difficili durante l’esecuzione di un bonifico.
Si parte dalla somma del bonifico che, a differenza di quello effettuato su un normale conto corrente, ha una commissione che può raggiungere la bellezza di 5 euro. Senza dimenticare i limiti di importo e, in molti casi, addirittura l’impossibilità di effettuare un bonifico. Per questa e per altre numerose ragioni, è bene conoscere quale carta si ha tra le mani (se carta di credito o di debito) e ciò che prevede il contratto di attivazione. Ma vediamo nel dettaglio.
Bonifici da carta di credito: attenzione ai limiti
In prima battuta, è bene chiarire sin da subito che non tutte le carte di credito permettono di fare bonifici. Per poterlo fare, infatti, deve essere previsto espressamente dal contratto stipulato con la banca. Anche quando questa opzione è disponibile, ci si scontra con alcune limitazioni.
Dopo questo, una delle prime cose che salta all’occhio è il costo. Effettuare un bonifico con una carta di credito comporta quasi sempre il pagamento di commissioni molto più alte rispetto a quelle di un bonifico da un conto corrente tradizionale. Parliamo di cifre che possono variare tra 1 e 5 euro, a seconda dell’istituto bancario e del tipo di carta.
Inoltre, ci sono restrizioni sugli importi massimi che si possono trasferire. Spesso, i limiti si aggirano intorno ai 250 euro per operazione. Si tratta di un tetto piuttosto basso se paragonato ai bonifici fatti da un conto corrente, che possono coprire cifre ben superiori. Anche il numero di operazioni giornaliere è soggetto a restrizioni, rendendo questo strumento poco pratico per chi deve fare più trasferimenti nello stesso giorno.
Il motivo dei costi più alti (e dei limiti sopra citati) risiede nel funzionamento stesso della carta di credito. A differenza di un conto corrente (o carta di debito), la carta permette di posticipare l’addebito effettivo della somma. In altre parole, si può trasferire denaro senza che questo venga prelevato immediatamente dal conto. Questa cosa può risultare utile se si deve fare un pagamento ma non si ha la somma disponibile al momento. Tuttavia, questo beneficio ha un prezzo, ed è per questo che le commissioni sono più alte: si tratta, in fondo, di un anticipo sul credito che la banca ti sta concedendo.
Se non si è pienamente consapevoli delle condizioni legate all’uso della tua carta di credito per fare bonifici, ci si potrebbe trovare in difficoltà. E non solo si rischia di pagare commissioni esorbitanti, ma si potrebbe anche incorrere in blocchi o limitazioni. Quest’ultimi potrebbero impedire il titolare della carta di effettuare il bonifico nel momento del bisogno.
Ecco perché è fondamentale sapere esattamente cosa prevede il contratto che si ha sottoscritto con la banca, nonché la vera origine della stessa carta.