Bambino a casa, l’INPS ribadisce che anche in questo caso si ha diritto al bonus nido. Vediamo di che cosa si tratta.
Tra le misure destinate alle famiglie con bambini in età prescolare ricordiamo il bonus asilo nido. Si tratta di un’importante prestazione a favore dei nuclei familiari che hanno bambini sotto i tre che frequentano gli asili nidi. Una misura di rilievo considerando difficoltà e costi di accesso alle strutture scolastiche per bambini.
Il contributo economico è erogato dall’INPS su domanda dal genitore o dalla persona affidataria, per le spese relative al pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati. Ma occorre fare attenzione la richiesta fa effettuata da chi sostiene il pagamento della retta. Si tratta di un aspetto particolarmente importante, da non sottovalutare pena la sospensione del contributo stesso.
Bonus nido, le rassicurazioni dell’INPS
Dunque il contributo è indirizzato a sostenere i costi delle rette delle strutture scolastiche. Ma anche le famiglie con bambini che restano a casa possono godere del bonus. Infatti ne hanno diritto anche le famiglie con bambini affetti da gravi patologie croniche certificate, per affrontare le spese dell’assistenza e del supporto domiciliari.
In casi del genere però le procedure da seguire sono leggermente diverse rispetto al bonus nido. Infatti chi presenta la domanda deve essere il genitore o la persona affidataria convivente con il bambino per il quale si richiede il contributo. Inoltre chi presenta la domanda deve allegare un certificato del pediatra che confermi l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido a causa della grave patologia cronica.
In caso di bonus per le forme di supporto a casa, l’INPS versa il contributo economico in un’unica soluzione. L’importo come per il sostegno per gli asili nido dipende dall’ISEE minorenne presentato con la richiesta. Nel dettaglio con ISEE fino a 25mila euro, la somma erogata è di 3mila euro; da 25.001 a 40mila euro l’importo è di 2.500 euro; infine con oltre i 40mila euro di ISEE, la somma ricevuta è di 1.500 euro. Nell’eventualità non sia presentata una documentazione ISEE in corso di validità la somma erogata è di 1.500 euro.
Il bonus è erogato secondo l’ordine di presentazione delle domanda online e sulla base dei fondi stanziati per la misura con la Legge di Bilancio del 2024. Comunque è ancora possibile presentare la domanda per l’anno corso con richiesta che va presentata entro il 31 dicembre 2024. Dunque anche le famiglie con bimbi costretti a casa per gravi patologie croniche hanno diritto al bonus nido, seguendo le procedure indicate.