Per sette profili di cittadini e di contribuenti c’è la concreta possibilità di ottenere un aumento per l’Assegno unico: scopri se ne hai diritto.
In Italia, per come si sta andando a conformare la nostra economia, sono sempre di più le famiglie che vivono in una situazione di profonda e di estrema difficoltà. Gli stipendi, ormai, complici l’inflazione e l’instabilità politica e geopolitica in ambito internazionale, non sono più adeguati, poiché fermi da tanti anni, per reggere botta davanti all’aumento generalizzato dei costi. In tal senso, non è certamente un caso il fatto che i vari Governi che si sono susseguiti abbiano stanziato varie misure a sostegno dei nuclei familiari.
Tra questi occupa sicuramente un posto prioritario l’Assegno Unico ed Universale. Si tratta di un bonus che viene riconosciuto a tutte le famiglie che abbiano dei figli a carico e viene pagato finché i figli, per l’appunto, non compiono i 21 anni di età. Mentre non ci sono limiti di tempo per i profili con disabilità. ne hanno diritto sicuramente lavoratori dipendenti, ma anche gli autonomi, i pensionati, i disoccupati e gli inoccupati. Sono però in arrivo degli aumenti ed andiamo a vedere chi ne avrà diritto.
Nel mese di ottobre diversi profili avranno diritto a degli aumenti. Si tratta di 7 categorie molto precise e che ora andremo ad illustrare. Partiamo dai nuclei che hanno un figlio che abbia meno di un anno ed in tal caso l’aumento che arriverà sarà pari al 50%. La stessa tipologia di aumento, il 50%, sarà riconosciuto anche a chi invece ha uno o più figli compresi tra 1 e 3 anni o con 3 o più figli a carico. In caso, invece, di 4 o più figli, viene riconosciuto un aumento forfettario di 150 euro.
Per i nuclei che hanno figli ulteriori al secondo, ci sarà un aumento che varierà a seconda dell’ISEE e che sarà compreso tra i 17,1 euro ed i 96,9 euro. Coloro i quali, invece, hanno dei figli con disabilità, avranno anche una ulteriore maggiorazione pari a 96,9 euro per disabilità di media gravità, 108,2 euro se è più grave e di 119,6 euro se invece il figlio è in condizione di non autosufficienza. Se entrambi i genitori lavorano in base all’ISEE si avrà un altro aumento, mentre concludiamo con l’aumento di 22,8 euro se la madre ha meno di 21 anni di età.
Il pagamento dell’Assegno Unico per il mese in corso avverrà il 16, il 17 o il 18 ottobre 2024, mentre coloro che hanno avuto delle variazioni rispetto all’ISEE se lo vedranno arrivare entro e non oltre la fine del mese.
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